Hot Town, Summer in Italy

La mia prima visita a Sperlonga fu nella primavera del 2010. Soggiornai a Casa Celeste, lo splendido appartamento di Serena Trani e Rocco Pezzuco, situato in pieno centro storico. Dipingere a Casa Celeste con la sua vista sul mar Tirreno e sulle tegole del paese, fu per me una grande ispirazione. I tramonti sul mare mi sembravano dipinti espressionisti in movimento di Mark Rothko --colori così saturi e vibranti da essere semplicemente mozzafiato.

Nel 2012 I miei dipinti su Sperlonga sono stati in mostra alla ex chiesa sanctae mariae de Spelonchaee poi di nuovo nel 2013 alla Hyunnart Gallery di Roma. Sulla mostra di Roma, Lisa Peet descrive e racconta le opere nel suo saggio del 2013 “Camera con vista: incantevole windowphilia”:

“La dolce tensione che emerge da questi due impulsi contrastanti, l’allontanarsi ed il restare, evoca una sorta di seduzione. Il titolo della mostra deriva dalla descrizione di Eleanor Clark delle finestre romane, ed il loro ruolo nella grande architettura della città, nella sua raccolta di saggi “Rome and a Villa”: “forse l’effetto più singolare in quelli romani in confronto agli altri edifici è la loro windowphilia (finestrafilia)…Nell’architettura dei palazzi [le finestre] sono centrali ed affascinanti nelle loro differenze.” E la parola risuona con una certa sensualità. Le stesse finestre, in vari stati di apertura, producono una sorta di burlesque architettonico. La finestra a battenti nel dipinto “Sperlonga Window : Casa Celeste ironing Room” (Finestra a Sperlonga: lavanderia di casa Celeste) è chiusa, parzialmente velata da una sottile tenda a fiori, affacciandosi – forse con nostalgia – alle persiane spalancate di fronte. La sua controparte, “ Sperlonga Window : Casa Celeste Living Room “ (Finestra a Sperlonga : salotto di casa Celeste), viene creata trionfalmente aperta, inquadrando un vertiginoso paesaggio urbano e, al tempo stesso, offrendo un riflesso accennato della casa attigua.

E per provocare ulteriore contemplazione, McNeal ci offre le meraviglie del quotidiano. Magical Things, una serie di 24 studi ad acquerello ed inchiostro, venera gli oggetti facilmente ignorati della vita quotidiana: una ciotola di olio d’oliva, una barchetta di carta, un barattolo di pepe. Con l’aiuto devoto dell’artista, questi diventano totem, Milagros, amuleti di consapevolezza, intrisi di un potere più grande della somma delle loro parti. Mentre i dipinti di finestre suggeriscono ampiezza e vastità, queste piccole opere si esprimono ad alta voce contro l’impulso di dare tutto per scontato. Anche questi, giocano con lo stesso senso di profondità che hanno le finestre, ma su scala completamente diversa. La tattilità sorprendente di una scatola di aspirina in rilievo Braille, un insalata di cetrioli pepati dentro una ciotola floreale, il quieto luccicare di vasetti pieni di conserve sopra un profondo scaffale- questi sono davvero oggetti magici, e non solo per l’artista che li celebra.”

Ho dipinto diverse opere per il mio caro amico Alessandro Spagnardi del Tramonto Bistrot. Queste opere sono attualmente esposte nel suo ottimo ristorante (in fondo alla strada), dove potrete assaggiare deliziose specialità locali e, gia che ci siete, continuare la mostra.

Essere ispirati è Una cosa meravigliosa. Sono così grata ai miei amici di Sperlonga che mi hanno accolto e fatta sentire a casa in questo splendido posto! Aspetto con impazienza l’occasione di poter tornare.

Meridith McNeal, Magical Things Apricots, 2015, watercolor on paper, 6x9"